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Esonero Garcia, alla fine teneva ragione il francese (‘o nuost)…

Tifosotto, sciagura, marcappeste, casa di cura immediata, pure ‘e pullece tenene ‘a tosse, pieno di livore“. E ancora: “E il cognato dell’idraulico del mio parrucchiere che ne pensa in merito?“. E infine: “Siete ridicoli a pubblicarlo, cambiate mestiere, A16“… Sono solo alcuni dei commenti dei nostri seguaci sotto il post di Milano Azzurra che riportava l’intervista al nostro Anzo De Filippo, tifoso azzurro metà torrese e metà di Lione. Anzo aveva lanciato già il 16 giugno l’allarme sul futuro del Napoli guidato da Rudy Garcia, tecnico che conosceva benissimo in quanto ex allenatore del Lione appunto.

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Anzo aveva preannunciato quasi tutto quello che sarebbe accaduto di lì a poco, convincendo molti tifosi dubbiosi e non convincendo altri. Tra questi era scattata la fiera dell’insulto (nell’immagine qui a destra), della ridicolizzazione di Anzo e di noi di Milano Azzurra che gli avevamo dato voce; lo avevamo fatto perché ci sembrava giusto far parlare chi lo conosceva meglio, come se a noi napoletani chiedessero di Mazzarri o di Gattuso che va ad allenare in Francia o in Spagna.

Quei commenti a distanza di 5 mesi farebbero ridere se non facesse piangere l’attuale situazione del Napoli che ha deciso di cambiare allenatore dopo la fallita svolta del post Fiorentina. Perché Garcia non è l’unico colpevole e forse neanche il più colpevole dell’attuale situazione: è solo un malcapitato scelto inopinatamente da un presidente in delirio di onnipotenza dopo uno Scudetto frutto di un lavoro lungo e ben eseguito ma anche di tanto mazzo scassato e circostanze quasi irripetibili. Ma a giugno (e forse anche oggi) criticare De Laurentiis equivale a mettere in atto il delitto di lesa maestà, criticare De Laurentiis non si può perché ci ha fatto vincere lo Scudetto, criticare De Laurentiis non si può perché si è vessati dalle mogli e si è amici dei delinquenti, si è pure un po’ frustrati e soprattutto non si è ottenuto qualche vantaggio o si è perso qualche privilegio…

Faceva ridere ieri, fa ridere oggi. Fanno ridere quei commenti ieri, fanno ridere oggi. Facevate ridere ieri, fate ridere oggi ancor di più. Soprattutto perché in tanti siete scomparsi, in pochi – da persone oneste – avete saputo riconoscere l’errore e che a finale teneva ragione ‘o francese, ‘o nuost però…

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