Bambini sorridenti, festanti e pure improvvisati cantanti nel nome di Diego. E’ stato un weekend di grande sport e solidarietà a Trezzano sul Naviglio, è stato il weekend del 3° “Memorial Diego Armando Maradona“. L’evento, organizzato da Milano Azzurra e ospitato da Real Trezzano, ha attirato tante squadre delle categorie 2013/2014 e 2015/2016.

Tutti insieme hanno onorato la memoria di Diego che per i più piccoli aveva sempre fatto tanto, a Napoli e in Argentina. Ci sono anche stati momenti di sano agonismo in campo, sottolineato anche dalla presenza – a volte molto pressante – di genitori e nonni. Ma tutti alla fine si sono divertiti e tutti si sono sciolti negli applausi finali nel corso delle premiazioni di sabato e soprattutto di domenica quando si è unita anche la comunità di argentini di Milano che tifano Boca Juniors. I colori azzurro-oro si sono affiancati a quelli di Milano Azzurra in uno sventolio di bandiere impreziosito dal nostro papero, che già fa la sua figura nei settori ospiti di mezza Italia dallo scorso dicembre, e dal volto solare del nostro Angelo Biondo.

Il weekend è stato impreziosito dalla vera novità di questa edizione, al di là della disputa su due giorni: la presenza di una parte dei cimeli del Museo Maradona della famiglia Vignati. Massimo e il figlio Saverio hanno portato in Lombardia alcuni oggetti simbolici dei 7 anni in azzurro del Pibe de Oro e di alcuni passi fondamentali della sua carriera. Il pezzo forte, il più cercato, il più fotografato è stato lo scarpino sinistro di Diego. “Ma era più importante il destro – ha sottolineato Massimo – perché era quello con cui manteneva l’equilibrio per poi fare quello che in campo sapeva fare“.
Massimo Vignati è stato protagonista di un’intervista, che verrà pubblicata sui canali social di Milano Azzurra, nel quale ha raccontato aneddoti sconosciuti al grande pubblico e riguardanti l’incredibile rapporto tra Diego, il papà Saverio e soprattutto la mamma Lucia. Non sono mancati momenti di commozione nell’ascoltare le parole di uno dei testimoni più vicini al Pibe de Oro. “L’uomo Maradona è la persona migliore che abbia mai conosciuto – ha spiegato Massimo – Aveva tanti pregi, ma uno su tutti: non aveva mai dimenticato da dove veniva, non aveva mai dimenticato di essere stato poverissimo; per questo era una persona di grandissimo livello umano e di una enorme semplicità, un uomo che probabilmente si ricordava di essere Maradona solo la mattina quando si guardava allo specchio“.
Un’altra suggestiva intervista è andata in onda in diretta su Radio Vetrina che ha trasmesso tutta la manifestazione (nella foto a destra). Tutte le immagini dell’evento verranno pubblicate sull’account Instagram di Milano Azzurra.

FINO AL 30 GIUGNO APERTE LE DONAZIONI

Durante i due giorni è proseguita (e prosegue fino al 30 giugno) la raccolta fondi in favore dell’ospedale Tortora di Pagani e in particolare dell’Unità Operativa Complessa di Onco-Ematologia diretta dal professor Catello Califano, un’iniziativa resa possibile grazie all’associazione “Locanda Almayer di Rita Romano“ presieduta dall’avvocato Francesco Romano. E’ possibile donare utilizzando l’IBAN IT38J0103088210000001680860 o tramite la piattaforma GO FUND ME attraverso i social al seguente link: https://gofund.me/dc61bf03

UN ENORME GRAZIE AI NOSTRI SPONSOR

L’evento di Trezzano è stato reso possibile dal contributo dei nostri sponsor, alcuni dei quali diventati storici. Tra gli altri “Voglia” che ha ospitato l’evento nei suoi locali al chiuso, Mozzarè Casearia, Pasta D’Aniello di Gragnano, Tre Malnat che ha portato impressionanti quantità di pane, Pizzeria Lucia di Paullo (altro covo di tifosissimi azzurri), Pizzeria Pulcinella di Cesana Brianza, Capuano’s, Autofficina Darwin, Fiorani, Crespi di Ceriana (Imperia), Osteria da Zio Ninì, Artico Gelato Tradizionale, Rvr Tubes, Io Mangio Campano e Toyota Sefcar con le sue auto in bella mostra “battezzate” da un’acquazzone di pioggia d’origine africana.