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Abbonamenti Napoli: tutte le altre big sono partite tranne Milan e Lazio alle prese coi malumori

Sono in corso da maggio le campagne abbonamenti 2024/2025 dei principali club calcistici italiani che, come di consueto, fanno partire le operazioni con grande anticipo. In un caso la campagna si è già conclusa in Fase 1 senza apertura delle fasi successive: è il caso dell’Inter Campione d’Italia che ha visto ben 40.000 fedelissimi rinnovare la tessera dello scorso anno.

Non ci sarà vendita per tesserati nerazzurri. I prezzi erano come sempre moderati: il secondo verde, cuore della Nord, è stato venduto a 350 euro, il terzo verde addirittura a 270. San Siro comunque è grandissimo e in 30.000 potranno concorrere ogni weekend e nelle 4 partite di Champions all’acquisto dei posti non venduti in abbonamento per scelta della società.

E’ partita anche la campagna abbonamenti della Roma, altro club che fa registrare risultati eccezionali e sorprendenti nonostante un rendimento sul campo piuttosto modesto; è la prima campagna abbonamenti senza Mourinho, ma in panchina c’è un idolo come Daniele De Rossi e la fase 1, dedicata ai rinnovi, procede spedita; dal 20 giugno sarà avviata la fase di vendita più o meno libera dei posti non rinnovati o rimasti invenduti. Anche all’Olimpico giallorosso i prezzi sono abbordabili: si parte da cifre intorno ai 300 euro per la Curva Sud.

La prima squadra a far partire la campagna abbonamenti era stata la Juventus, tornata quest’anno in Champions League. Il 23 maggio era stato dato il via con la novità di un pacchetto di 24 partite che incluse le 4 di Champions e gli ottavi di Coppa Italia; qui i costi sono più alti come nella tradizione del club bianconero: si parte da 530 euro in Curva.

MILANO ROSSONERA RINVIA PER “INQUIETUDINI”?

Sono invece in ritardo Milan e Lazio dove sono tanti i malumori dopo stagioni difficili: i rossoneri hanno centrato il secondo posto ma sono rimasti a “zero tituli”, hanno sancito la separazione da Pioli e non sembrano voler puntare su allenatori di grande nome; i biancocelesti hanno perso anche Tudor dopo un’annata convulsa conclusa comunque con la conquista dell’Europa League. Se la società biancoceleste è solita far partire la campagna verso il 20 giugno, quella rossonera di solita anticipa già a fine maggio mentre per ora sono in vendita solo pacchetti hospitality per aziende. Sul web sta montando la protesta di quelli che si definiscono “comuni mortali” e che vorrebbero qualche informazioni in più sul rinnovo. Anche il Milan negli ultimi anni ha potuto contare su oltre 40.000 abbonati, un dato che probabilmente non si raggiungerà nella stagione al via nel prossimo agosto.

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