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Spezia-Verona spostata: nuova bufera sulla Lega Calcio dopo dietrofront

E’ bufera sulla decisione di far disputare a Udine lo spareggio salvezza tra Spezia e Verona. Nella città ligure è scoppiata la protesta di tifosi, società e sindaco contro l’incredibile scelta della Lega Calcio. Protesta che ha avuto effetto.

La partita avrebbe dovuto giocarsi a Bologna, Reggio Emilia o Cremona, storiche sedi di spareggi salvezza o promozione nel corso degli ultimi decenni quando erano coinvolte squadre più o meno equidistanti. A Bologna si giocò lo spareggio salvezza Padova-Genoa del 1995, l’unico tra una veneta e una ligure; a Cremona si giocò Padova-Cesena che vide la storica promozione dei patavini in serie A, a Reggio Emilia resta celebre quello tra Perugia e Torino.
E invece la Lega aveva scelto Udine scontentando tutti tranne il Verona. Dove tutti non sono solo sindaco e società spezzina, ma anche le forze dell’ordine; i sindacati di Polizia giudicavano a rischio la sede del Friuli causa possibili incroci tra opposte tifoserie lungo il tragitto.
Poi a via Rosellini hanno clamorosamente fatto dietrofront  per scegliere il Mapei Stadium; è l’ennesima figuraccia di questo finale di stagione disastroso. Le vicende degli anticipi e dei posticipi decisi all’ultimo minuto, il conseguente caos sulla vendita dei biglietti di Bologna-Napoli, Fiorentina-Roma e Salernitana-Udinese.
Spezia-Verona spostata: nuova bufera sulla Lega Calcio dopo dietrofront

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