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Ritardo biglietti Cagliari-Napoli: assicurazione RyanAir non copre nessuna ipotesi legata alla partita

Cresce l’attesa per l’avvio della prevendita dei biglietti della partita Cagliari-Napoli, in programma domenica 25 febbraio alle ore 15.00 alla Domus Arena. L’orario di disputa consente soprattutto ai tifosi residenti vicini agli aeroporti del Centronord l’andata e il ritorno in giornata. Molto più complicata è la trasferta di chi vive in Campania che comunque si è visto autorizzare dall’Osservatorio del Viminale purché in possesso di tessera del tifoso.C’è anche un altro problema: domenica 25 febbraio in Sardegna si vota per il rinnovo del Consiglio regionale e molte navi verranno utilizzate da persone che hanno la residenza sull’isola e che coglieranno l’occasione per una visita a parenti o amici (anche se lo sconto elettorale non è cumulabile con lo sconto residenti). Il problema è l’andata: l’unica nave parte di sabato da Civitavecchia alle ore 20.00 e costa 44 euro, poi la domenica sera molto tardi un biglietto ponte Cagliari-Napoli con Grimaldi costa appena 35 euro; quindi la trasferta è scomoda ma non costosa.

C’è chi tra i residenti al Nord ottimisticamente aveva già comprato i biglietti del volo RyanAir da Bergamo (andata e ritorno in giornata) a costi accessibili. Ma ora il volo di ritorno è aumentato in modo esponenziale (fino a 150 euro). C’è chi sperava di poter acquistare i biglietti della partita nella giornata di venerdì, ma tutto è rinviato a non prima di lunedì (salvo sorprese e comunicazioni del Cagliari) e – secondo indiscrezioni raccolte da Milano Azzurra negli ambienti delle ricevitorie sarde – forse addirittura a martedì. E in molti stanno valutando di comprare comunque il biglietto del volo prima che il costo possa salire ancora, magari optando per l’assicurazione che RyanAir propone di acquistare a circa 25 euro.
Tuttavia, l’ipotesi di non poter usufruire del volo perché non si è riuscito a comprare il biglietto della partita non integra l’indennizzo totale o parziale del costo del biglietto aereo; e non lo integra neanche l’ipotesi di un successivo divieto di trasferta da parte dell’Autorità di pubblica sicurezza. Le uniche ipotesi sono infatti circoscritte ad una serie di casi malaugurati: “decesso, grave infortunio personale o malattia dell’assicurato stesso, di un parente, o di un socio che vive nello stesso Paese, o nel caso di convocazione in tribunale, di quarantena, disoccupazione, di danno alla casa che la rendono inagibile entro 7 giorni dal viaggio“.
In sostanza è meglio perdere i soldi oppure rinunciare e sentirsela alla radio!

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