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Varese: leghisti infami contro padre di famiglia coi bimbi in auto

E’ stata aperta un’inchiesta allo scopo di identificare i responsabili della vile aggressione di ieri notte ad un tifoso del Napoli che stava festeggiando lo Scudetto partecipando ai caroselli di auto nel centro di Varese. L’uomo, intervistato dal sito Varesenews (sempre in prima linea), ha riferito di essere stato aggredito all’interno del veicolo dove c’erano anche i suoi figli di 9 e 2 anni.

Preso a bottigliate, è rimasto ferito al volto e ad un fianco a causa di ripetuti calci una volta uscito dall’auto. Il fatto si è verificato al culmine della tensione tra ultras varesotti e tifosi napoletani che stavano festeggiando lo Scudetto. Poco prima un gruppetto di facinorosi era stato bloccato dalla Polizia mentre intonava cori contro i partenopei e tentava di avvicinare le auto per colpire a calci e pugni. Alcuni sono riusciti a sfuggire al controllo delle forze dell’ordine e se la sono presa con lo sfortunato padre di famiglia. La sequenza non è stata ripresa direttamente nelle immagini pubblicate sul canale youtube https://www.youtube.com/watch?v=DYQkhPQCnPU del noto giornale online di Varese.

Secondo indiscrezioni, due telecamere di videosorveglianza avrebbero ripreso parzialmente in volto una persona che nella foga non era riuscita a travisarlo con una sciarpa poco prima utilizzata. Rischia l’arresto per lesioni.

Era un estremista di destra di Varese il tifoso travolto e ucciso da un’auto di un tifoso napoletano durante gli scontri prima della partita Inter-Napoli del 26 dicembre 2018 a San Siro.

Nei giorni scorsi Varese era stata una delle città dove gli ultras avevano “minacciato” i napoletani affinché non festeggiassero lo Scudetto in città. In altri centri del Nord Italia, Milano su tutti ma anche Bergamo, la festa dei tifosi partenopei è andata in scena senza alcun problema.

AVELLINO: NESSUNA AGGRESSIONE AI TIFOSI DEL NAPOLI

E’ stata invece ridimensionata la vicenda accaduta nel centro di Avellino dove alcuni tifosi biancoverdi hanno portato via una bandiera ad un tifoso napoletano che nella propria auto partecipava a mini-caroselli festanti. Nessuno è stato aggredito, nessuno ha riportato conseguenze, neanche il veicolo.

In tanti nel capoluogo irpino si sono comunque dissociati ribadendo, come aveva fatto lo scrittore piemontese e juventino Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera, che “i napoletani hanno il pieno diritto di festeggiare in qualsiasi città e nessuno ha diritto a offendersi per questo”.

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