La scelta di consentire l’acquisto dei biglietti del settore ospiti di San Siro in occasione della partita  Milan-Napoli, in programma domenica 11 febbraio alle ore 20.45, ai soli residenti in Campania è una decisione presa dagli organi che gestiscono l’ordine pubblico. Lo ha appreso Milano Azzurra nella serata di venerdì dopo colloqui con i due club.
La limitazione sarebbe stata decisa, per motivi peraltro sconosciuti e inspiegabili, in attesa delle determinazioni dell’Osservatorio del Viminale che però non dovrebbe decidere prima di mercoledì sera.
Al momento l’affluenza sul sito non sembra altissima e alle 18.00 di venerdì – 30 ore dopo l’apertura delle operazioni – restavano ancora non venduti circa 1.150 biglietti del Terzo Anello Verde sui 4.100 complessivi. I primi 2.300 erano stati venduti in un’ora e mezza, gli altri 650 molto lentamente nel corso del pomeriggio.

Per il momento le condizioni di vendita non cambieranno. Si tratta dell’ennesimo pasticcio che sta provocando proteste pesantissime tra i tifosi napoletani del Nord; alcuni club hanno già annunciato di voler rinunciare alla trasferta, altri hanno comunque fatto il biglietto dichiarando una residenza diversa (comportamento passibile di ammenda ai sensi dell’art. 495 del codice penale).
Della vicenda è stato investito anche l’Ufficio di Gabinetto della Prefettura di Milano alla quale è stata rappresentata la situazione di rischio per l’ordine pubblico determinata dalla probabile commistione tra tantissimi supporters napoletani e i tifosi milanisti in quasi tutti i settori del Meazza. A questo punto proprio il pasticcio combinato rischia di portare a provvedimenti restrittivi ulteriori.

I tagliandi costano 44 euro ciascuno più commissione e sono in vendita solo su Vivaticket e nelle ricevitorie autorizzate. Per tutti i tifosi napoletani è obbligatoria la tessera del tifoso. L’acquisto dei biglietti dei settori ordinari in fase 3 (vendita libera) è vietato ai residenti in Campania. Tutti i biglietti sono nominativi e incedibili.