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La Spezia intollerante come Salerno: rimossa pubblicità di ringraziamento abbonati Genoa

E’ bufera a La Spezia in seguito alla comparsa di una pubblicità che inneggiava allo storico record di abbonamenti del Genoa nella stagione di serie A appena iniziata. E’ stato collocato nella centrale Piazza Europa, a due passi dagli imbarchi per le crociere.

E’ comparso su un display gestito da un’azienda genovese che, su commissione del club rossoblù, ha voluto celebrare i 27.777 abbonati anche nella città di La Spezia che ha dovuto ingoiare due mesi fa il boccone amaro della retrocessione in serie B dopo lo spareggio con il Verona. Colpevole disattenzione o esplicita provocazione? Quel che è certo è che subito è montato un coro di proteste da parte dei tifosi spezzini che hanno chiesto spiegazioni al Comune. Il sindaco Pierluigi Peracchini, vicino al partito del Governatore ligure Toti, l’ha fatto rimuovere non senza ulteriori polemiche.
Genoa e La Spezia non si amano; nel calcio neanche come dimostrano le “mazzate” di un’amichevole nel lontano 1991 e gli episodi che hanno fatto da contorno agli scontri diretti degli anni 2000 in serie B. La Spezia è considerato da tanti un campo “brutto”: celebri le rivalità con Carrarese, Lucchese e Pisa, la tifoseria locale non brilla per correttezza e fair play; celebri gli insulti omofobi e razzisti ai giornalisti di Avellino durante un playoff di alcuni anni fa, così come gli scontri con i napoletani del maggio 2022.
Episodi di intolleranza infraregionale si sono verificati più volte nel corso degli ultimi mesi soprattutto a Salerno dove non hanno digerito lo Scudetto del Napoli e le celebrazioni dei tifosi azzurri che sono presenti anche in città e in provincia. Gravissimo l’episodio accaduto all’ex senatore Quagliariello che ha dovuto cancellare la presentazione del suo libro in seguito a quella che è stata da molti ritenuta una viscida manovra di un politico locale.

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