Sta provocando inquietudine e preoccupazione la vicenda degli scontri scoppiati ieri pomeriggio a San Sebastian prima della partita tra Real Sociedad e Roma di Europa League. I tifosi baschi hanno assaltato alcuni bus di supporters giallorossi nei pressi dallo stadio di Anoeta.

Alcuni sono rimasti feriti, diversi sarebbero stati identificati e due sono stati fermati dalle forze dell’ordine. La tensione era salita nel pomeriggio nonostante le buone premesse e lo scambio di sciarpe in occasione della partita dell’andata. Non è chiaro che cosa abbia scatenato la furia degli ultras baschi nei confronti dei romanisti e si sta indagando sulle possibili infiltrazioni e sulle possibili alleanze.

Non è un mistero, soprattutto negli ambienti delle forze dell’ordine, che tifoserie di mezza Europa abbiano avvertito gli ultras giallorossi che ogni volta che andranno in trasferta rischiano un agguato. E’ lo strascico derivante dalla ferita mai rimarginata dei fatti del 2014 quando Ciro Esposito, giovane tifoso del Napoli, fu ucciso a colpi di pistola da un ex ultrà romanista vicino ad ambienti dell’ultradestra in circostanze mai veramente chiarite; Daniele De Santis, condannato ad una lunga pena, è stato sempre sostenuto da una buona fetta del tifo romanista. E’ questo che a molti tifosi di mezza Europa, legati ad una vecchia mentalità ultras, non è mai andato giù; e così più di una tifoseria ha garantito ai napoletani che ogni occasione sarà buona per vendicare quel fatto di sangue così grave.

Lo scorso febbraio a Roma un gruppo di ultras della Stella Rossa, legati da una solida amicizia con i tifosi del Napoli, hanno rubato uno striscione ai Fedayn e l’hanno bruciato allo stadio di Belgrado prima di una partita del campionato serbo.

Il sorteggio di Europa League nasconde inoltre un grave rischio per l’ordine pubblico: tutti vogliono evitare che la Roma incroci il Feyenoord; secondo indiscrezioni, i tifosi della squadra di Rotterdam sarebbero tra quelli che hanno garantito ai napoletani che alla prima occasione di scontro diretto i romanisti verranno assaltati. Se così sarà, non si esclude un altro clamoroso divieto di trasferta che potrebbe sfociare in una polemica feroce tra autorità italiane e olandesi, già spesso litigiose sul piano degli aiuti economici e della ripartizione dei profughi.