Non ci sono buoni segnali in vista della partita Udinese-Napoli del prossimo 6 maggio. Nonostante all’andata sia stata consentita la trasferta dei bianconeri residenti in Friuli, l’ipotesi di un divieto per i campani resta improbabile ma non proprio impossibile. E non conforta quanto recentemente accaduto in occasione della partita Frosinone-Salernitana.
Dopo una lunga serie di passaggi tra Osservatorio, Casms e Prefettura è stato stabilito il divieto di acquisto per i residenti in Campania anche se muniti di tessera del tifoso granata. La vendita per gli altri è durata pochissima e nel settore ospiti sono stati acquistati solo due biglietti. I tanti gruppi di supporters granata di fuori hanno infatti solidarizzato con quelli di Salerno e se ne sono rimasti a casa.

La tempistica e le modalità fanno parlare di nuovo pasticcio. Il problema è anche legato alla comunicazione “a spizzichi e mozzichi” delle date delle partite da parte della Lega di serie A. Il 19 aprile avevano promesso di comunicarle tutte fino al penultimo turno, ma con un giorno di ritardo si erano limitati agli orari della 34a giornata; solo tre giorni dopo è stata comunicata la data di Udinese-Napoli, posticipata a lunedì 6 aprile su richiesta di De Laurentiis. L’Osservatorio si riunisce per stabilire eventuali misure restrittive circa 11 giorni prima degli incontri in programma; se le date non ci sono in quei tempi, le decisioni arrivano poco prima degli incontri stessi.