Scudetto Napoli: in migliaia in piazza Duomo a Milano; bandiere, cori e fuochi d’artificio
Una festa spontanea anche se “pilotata” dai social e dalle chat Telegram. E’ partita intorno alle 23 da piazza San Babila dove il popolo partenopeo si è radunato per procedere poi verso il Duomo. La via dello shopping si è così trasformata in via Trionfale, la vita della vittoria e dell’orgoglio.
La marcia è terminata sotto la Cattedrale dove i tifosi azzurri hanno sventolato per ore le bandiere e intonato i cori. Non è mancata, come nella miglior tradizione, qualche “cipolla” a movimentare la serata milanese sotto l’occhio delle forze dell’ordine e di quelli di tanti passanti che hanno filmato lo storico evento. Non accadeva in questo modo dal 1990 quando i “milanesi acquisiti” non di primo pelo erano scesi in piazza per celebrare il Secondo titolo nazionale.
C’erano i tifosi di sempre, quelli che non erano a Udine, e c’erano tanti napoletani che magari non frequentano gli stadi ma hanno scelto questa occasione per manifestare l’orgoglio dell’appartenenza ad un popolo. In tanti sono rientrati verso mezzanotte e mezza perché a quell’ora passa per il centro l’ultima metro della notte e in fondo “domani mattina se lavura”. Ma altri hanno fatto festa fino a notte fonda a colpi di batterie, vulcani e vulcaniche emozioni.
In piazza c’erano anche milanisti e interisti di passaggio che hanno osservato in silenzio e con rispetto, a testimonianza di una città non provinciale, Capitale morale, sociale, diversa e lontana dalle miserabilitudini di chi conta poco e rompe molto. E poi loro devono pensare a replicare vincendo la Coppa a Istanbul, impresa difficile ma non impossibile.
Intanto ha stravinto il Napoli, ha vinto Napoli, ha vinto il popolo napoletano e ha vinto pure Milano. Milano che ieri sera era davvero Azzurra.