#news

Scudetto 2018: Cruciani e Mughini pagano per evitare processo; ennesima sconfitta della propaganda juventina

Devono forse essersela fatta sotto e hanno deciso di accordarsi i protagonisti di quell’aggressione mediatica di 6 anni fa nei confronti della Napoli edotta che reclamava per lo Scudetto strappato agli azzurri dalla Juventus dopo il famoso episodio di Pjanic a San Siro.

I conduttori de La Zanzara, fortunata trasmissione di Radio 24, Giuseppe Cruciani e David Parenzo (nella foto con Oliviero Toscani), lo scrittore Giampiero Mughini hanno pagato una somma di denaro per evitare il processo. Gli organizzatori del convegno sullo Scudetto vinto in realtà dal Napoli con 5 anni di anticipo rispetto a quello ufficiale hanno deciso di devolvere tale somma ad una associazione antimafia e ad un premio da attribuire ad un laureato alla Seconda Università di Napoli sul tema delle regole del mondo del calcio. A renderlo noto sono stati gli avvocati dei querelanti.

Il professor Guido Clemente di San Luca, luminare di diritto amministrativo, il giudice Catello Maresca, magistrato anticamorra ed ex candidato a sindaco di Napoli (sconfitto dallo juventino Gaetano Manfredi), l’avvocato Claudio Botti, ex presidente della Camera penale napoletana, avevano querelato i tre per aver definito “feccia” i partecipanti ad un convegno organizzato pochi mesi dopo lo “scippo” di San Siro sul quale poi avrebbe iniziato ad indagare con una serie di servizi il programma “Le Iene” giungendo vicino a conclusione inquietanti sulla sparizione dei dialoghi tra l’arbitro Orsato e il Var.
Cruciani, Parenzo e Mughini temevano fortemente una sentenza di condanna penale ed hanno formalizzato le loro scuse, unite al pagamento di una non precisata somma, nel corso dell’udienza dello scorso marzo davanti al Tribunale di Roma.
E’ l’ennesimo episodio che smonta il castello mediatico messo in atto dalla propaganda juventina su vari fronti: il tentativo di depistare fraintendendo (“lo scudetto fu perso in albergo e loro piangono”), le bugie e le falsità che correvano parallelamente alle sconfitte giudiziarie che la Juventus incassa da quasi un ventennio sul fronte Calciopoli sono ormai fatti consolidati. Tale decisione conferma tutto ciò che il mondo anti-juventino sostiene da anni. Quel mondo, rappresentato a Napoli in particolare dai giornalisti Paolo Trapani e Silver Mele, viene costantemente infangato anche sui social soprattutto da juventini della Campania e addirittura della Provincia di Napoli.

Scudetto 2018: Cruciani e Mughini pagano per evitare processo; ennesima sconfitta della propaganda juventina

Verso Empoli-Napoli: in vendita con soli 4

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *