Analizzare Cercola e la sua realtà sociale attraverso l’amore per il Napoli e il rapporto con Napoli città. E’ quello che si è proposto Tony Manna, fondatore del club Cercola Partenopea nel libro “Cercola dal Vesuvio alla Curva B“.

Il percorso parte da un’analisi storica e culturale dell’identità cercolese arrivando al concetto di tifo come causa effetto di questa identità. Il tifo, quello culturale, esternazione del NOI, può essere secondo l’autore un importante traino per una coscienza che va ben oltre l’ambiente sportivo e che possa far davvero innamorare della propria terra della propria cultura.
Manna è da anni in prima linea sul fronte del tifo organizzato nella cittadina alle pendici del Vesuvio. Da questo si apre tutto un mondo sulla Cercola delle eccellenze, dei fenomeni culturali e sportivi. Nel libro ci si perde in una magica passeggiata senza epoca per le vie di Cercola. “Fattarielli” e vecchie storie tramandate dagli anziani impreziosiscono il racconto che ha una conclusione quasi ovvia: il 4 maggio e come Cercola ha festeggiato in modo esplosivo.

Lo ha fatto mentre troppe volte la cittadina è stata accostata ad una presunta foltissima presenza juventina. Si tratta quasi del tutto di un falso storico: è vero che a Cercola c’è uno Juventus club tra i più noti della Campania, ma è anche vero – secondo quanto spiegato – che è semplicemente un aggregatore di altre realtà juventine della regione che per una serie di comodità si riferiscono a tale club. Gli juventini di Cercola sono pochi e comunque non sono in percentuale più di quelli che, purtrppo, sono presenti in tante, troppe realtà della nostra regione.

Il libro è acquistabile su Amazon anche in versione Kindle e l’intero ricavato verrà devoluto in beneficenza, proprio a testimonianza di quell’aspetto sociale che nel testo viene più volte evidenziato.