Spezia-Napoli: niente corsa sotto i tifosi azzurri per rispetto degli assenti
Qualche spiacevole episodio sul finire della gara all’uscita dallo stadio, pochi cori offensivi da parte di una sparuta minoranza di spezzini e poco più. E’ stata una giornata tranquilla a La Spezia dove è andata in scena l’ennesima festa azzurra. Le polemiche sui cori discriminatori sono, come spesso capita, montate ad arte o esagerate.
Anche al Picco è andato in scena l’agrodolce festival dell’immigrazione: nonostante il divieto di trasferta per i residenti in Campania, erano numerosissimi i supporters azzurri allo stadio; la stragrande maggioranza era in Distinti Laterali B3 da dove sono anche partiti anche alcuni cori a sostegno della squadra in campo. Dopo il raddoppio di Osimhen è stato pure acceso un fumogeno mentre i tifosi azzurri cantavano “la capolista se ne va”. I club Napoli del Centronord non hanno fatto mancare il proprio sostegno; in molti non hanno portato vessilli dei club ma hanno esposto sciarpe con l’immagine di Diego e in generale con i colori azzurri.
Il gesto di Victor Osimhem, che prima della gara è entrato in Curva Piscina per scusarsi di una pallonata rifilata per errore ad una giovane tifosa spezzina, ha calmato gli animi qualora ce ne fosse stato bisogno. Il predominio del Napoli nella ripresa ha fatto il resto. I tifosi di casa sono usciti già una decina di minuti prima del fischio finale dell’arbitro Di Bello ed hanno reso più gestibile il post gara; qualche momento di tensione si è verificato all’esterno dei Distinti quando alcuni tifosi spezzini della Curva Ferrovia si sono scontrati verbalmente a distanza con supporters napoletani. La Polizia ha presidiato i cancelli consigliando ai più esagitati (e alle più esagitate) di prendere la via di casa.
Al termine della gara i calciatori del Napoli non hanno effettuato la solita corsa sotto il settore occupato dai tifosi azzurri; i gruppi delle Curve e i residenti in Campania non c’erano e per rispetto non c’è stata neanche la famosa corsa. I ragazzi sono comunque venuti nei pressi della Tribuna Laterale per salutare i supporters accorsi da tutte le altre regioni.
Ora si attende la partita di Reggio Emilia dove sarà una vera e propria invasione: sarà possibile fare i biglietti online e a prezzi moderati; allo stadio del Tricolore sono attesi almeno 10.000 napoletani che sosteranno la capolista contro il Sassuolo venerdì 17 febbraio alle ore 20.45. Da più parti si chiede l’apertura straordinaria del settore ospiti, ma il Ministero non sembra disposto a cedere.
Il gesto di Victor Osimhem, che prima della gara è entrato in Curva Piscina per scusarsi di una pallonata rifilata per errore ad una giovane tifosa spezzina, ha calmato gli animi qualora ce ne fosse stato bisogno. Il predominio del Napoli nella ripresa ha fatto il resto. I tifosi di casa sono usciti già una decina di minuti prima del fischio finale dell’arbitro Di Bello ed hanno reso più gestibile il post gara; qualche momento di tensione si è verificato all’esterno dei Distinti quando alcuni tifosi spezzini della Curva Ferrovia si sono scontrati verbalmente a distanza con supporters napoletani. La Polizia ha presidiato i cancelli consigliando ai più esagitati (e alle più esagitate) di prendere la via di casa.
Al termine della gara i calciatori del Napoli non hanno effettuato la solita corsa sotto il settore occupato dai tifosi azzurri; i gruppi delle Curve e i residenti in Campania non c’erano e per rispetto non c’è stata neanche la famosa corsa. I ragazzi sono comunque venuti nei pressi della Tribuna Laterale per salutare i supporters accorsi da tutte le altre regioni.
Ora si attende la partita di Reggio Emilia dove sarà una vera e propria invasione: sarà possibile fare i biglietti online e a prezzi moderati; allo stadio del Tricolore sono attesi almeno 10.000 napoletani che sosteranno la capolista contro il Sassuolo venerdì 17 febbraio alle ore 20.45. Da più parti si chiede l’apertura straordinaria del settore ospiti, ma il Ministero non sembra disposto a cedere.