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Offendeva Maradona e i napoletani, rimane disoccupato il giornalista Facci

Brutta fine lavorativa per Filippo Facci, il 56enne giornalista brianzolo che in poche settimane è rimasto disoccupato. Dopo la sospensione della sua rubrica in Rai, mai partita, a causa di alcune dichiarazioni poco felici sulle accuse di violenza sessuale al figlio del presidente del Senato, il giornalista si è dimesso da Libero in seguito alla cancellazione della sua rubrica in prima pagina decisa dal nuovo direttore Mario Sechi.

Facci era noto soprattutto per le sue pesanti dichiarazioni contro i napoletani e contro Diego Armando Maradona; per questo era finito nel mirino di tanti tifosi. Milanista incallito, aveva preso in giro con frasi luogocomuniste i supporters azzurri ritratti in lacrime per l’uscita dalla Coppa dei Campioni proprio contro la squadra di Pioli. “Ah, se lavorassero come piangono“, aveva scritto sul suo account Facebook il popolare giornalista.
Poche settimane prima lo stesso Facci aveva definito Maradona “ladro e drogato in una risposta ad un interlocutore su Twitter. Era diventato uno dei simboli dell’Italia che ci sta male per lo Scudetto azzurro.

Nonostante queste antipatiche uscite, c’era voluto il perbenismo di importazione statunitense (una frase poco ortodossa nell’ambito del dibattito sulla questione degli abusi sulle donne) per far chiudere ancor prima di aprire la sua rubrica sul servizio pubblico radiotelevisivo. Ma il karma c’è ed agisce…

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