Napoli abbonato a San Siro: quella col Milan potrebbe non essere l’ultima trasferta (e neanche la penultima)
Quella con il Milan al Meazza potrebbe non essere l’ultima partita del Napoli alla Scala del calcio. Gli azzurri, che partono leggermente favoriti nonostante le assenze, vogliono passare il turno e conquistare una semifinale europea che manca da 8 anni; e non era così di lusso.
Se ciò accadesse nel doppio confronto coi rossoneri, la squadra di Spalletti affronterebbe una tra Inter e Benfica. Nel primo caso si tornerebbe a San Siro per la quarta volta nella stessa stagione. A memoria d’uomo non è mai successo.
E’ accaduto che il Napoli venisse a Milano per tre volte in una stagione, recentemente nel 2018/2019 quando il Milan ci eliminò dalla Coppa Italia con due gol della meteora Piatek e nel 2019/2020 quando Fabian Ruiz gelò San Siro nerazzurra in una delle ultime partite dell’era pre-Covid. Dolce anche il ricordo del 1997 quando Inter e Napoli si sfidarono nella semifinale di Coppa Italia: André Cruz su punizione firmò l’1-1 e nel ritorno solo i rigori ci portarono poi all’amarissima finale contro il Vicenza.
Era già successo varie volte negli anni ’70 quando le formule a gironi della Coppa Italia spesso misero Milan e Napoli di fronte. Nel 1976 passò da un successo firmato da Savoldi e Boccolini la conquista del secondo trofeo nazionale.
Non era mai accaduto che alle due sfide di campionato a San Siro, svanite solo quando il Milan finì per due volte in serie B, si aggiungesse una partita europea.
SE DECISIVA ANCHE MONZA-NAPOLI A SAN SIRO?
Sembra invece scongiurata un’altra eventualità che si sarebbe certamente presentata a maggio: se Monza-Napoli del 14 maggio fosse stata decisiva per lo Scudetto, si sarebbe potuto giocare nuovamente a San Siro. Sarebbe convenuto ai brianzoli che avrebbero realizzato un incasso super con oltre 40.000 napoletani probabilmente sugli spalti.
Il Napoli dovrebbe tagliare il traguardo qualche settimana prima, forse il 7 maggio con la Fiorentina, forse addirittura il 2 o il 3 maggio al Friuli contro l’Udinese. In teoria la prima partita valida a livello matematico sarebbe quella di Torino con la Juventus: affinché ciò accada gli azzurri dovrebbero vincere contro il Verona e contro i bianconeri mentre la Lazio dovrebbe perdere contro Spezia e Torino; appare molto improbabile. Più verosimile che, vista la difficoltà degli incontri, il Napoli e la Lazio facciano più o meno gli stessi punti nelle prossime tre giornate (gli azzurri ospitano la Salernitana e i biancocelesti vanno a San Siro con l’Inter) mantendendo immutato il distacco di 16 punti; che basta per la matematica a 5 giornate dalla fine, quindi rendendo decisiva la sfida infrasettimanale tra Udinese e Napoli che potrebbe giocarsi in contemporanea con Lazio-Sassuolo.
Nell’ipotesi, che appare molto improbabile nonostante la propaganda, di una totale restituzione dei 15 punti alla Juventus, la festa sarebbe rinviata di una settimana, anche in considerazione del difficile calendario in trasferta dei bianconeri che dovranno andare a Bologna e a Bergamo; e si concretizzerebbe l’ipotesi di una festa il 7 maggio al Maradona in occasione di Napoli-Fiorentina, quasi 36 anni dopo da quella sfida coi viola di quella data voluta dalla storia…