Tensioni a Bergamo: l’Atalanta non è più un modello felice
Mentre a Napoli si va verso un clima finalmente rasserenato, si respira una brutta aria a Bergamo dopo anni di inaspettati successi. Le parole del patron Luca Percassi rivolte ai tifosi radunati nel centro sportivo di Zingonia sono il sintomo di un momento molto delicato. Che ha scatenato anche polemiche.
L’Ussi Lombardia ha pesantemente stigmatizzato il comportamento del dirigente atalantino che aveva fatto riferimento a “testate giornalistiche tutte contro di noi”. “Pur intuendo l’intento di chiamare a raccolta i tifosi per sostenere la propria squadra, questa frase oltre che palesemente infondata e del tutto gratuita, pone per un dirigente del suo livello con ruolo all’interno della Lega di serie A una grave questione di compatibilità”, si legge in una nota del Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi. Che chiede a Percassi di correggere la frase evitando ulteriori dichiarazioni che “possano inquinare il clima del campionato appena iniziato”.
Le tensioni in casa nerazzurra sono aumentate dopo i presunti dissaporti tra l’ucraino Malinowksyati, a segno col Milan, e l’allenatore Gasperini, ma anche in seguito alla confermata positività dell’argentino Palomino che ha gettato ombre – neanche troppo nascoste – sui successi del club bergamasco.
L’Atalanta è fuori dall’Europa dopo diversi anni di partecipazione alle coppe e due qualificazioni consecutive alla Champions League. Nel club erano recentemente entrati investitori stranieri guidati dall’imprenditore italo-americano Stephen Pagliuca.