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L’ironia ha radici profonde e soprattutto storiche. La risposta della Curva B ai veronesi

Che tra i tifosi del Napoli e quelli del Verona non corra buon sangue è ormai fatto noto. Ogni volta che si ripresenta l’incrocio tra le due squadre, le offese gratuite da parte dei veneti si sopportano elevando l’ironia napoletana sempre più in alto. E’ di pochi giorni fa la notizia dello striscione dei veneti che in dialetto definiva i napoletani “Luame” (letame), ma siamo abituati a sentire le loro offese.

I tifosi della Curva B hanno deciso di rispondere con un’ulteriore offesa ma rimarcando i forti sentimenti identitari esprimendola nella vera lingua d’origine della città di Partenope: il greco. Ed ecco che è comparso uno striscione con scritto “SKATA’ VERONA (in greco skatà significa… escremento). Con la lingua degli avi. CITTA’ DI PARTHENOPE, VIII SECOLO A.C., Magna Grecia”. Risposta efficace, duplice offesa.

Ma non è l’unico striscione preparato dagli Ultras della Curva B.
Al loro ingresso in campo, i giocatori potranno leggere un messaggio da parte dei loro tifosi: ” Forza, vinciamo che presto ci riabbracciamo”. Un incoraggiamento, certo. Ma soprattutto un augurio di poter tornare presto sugli spalti a supportare l’amata squadra.

L’ironia ha radici profonde e soprattutto storiche. La risposta della Curva B ai veronesi

L’ironia ha radici profonde e soprattutto storiche.

L’ironia ha radici profonde e soprattutto storiche. La risposta della Curva B ai veronesi

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