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Grande festa a Trezzano sul Naviglio per il 2° memorial Maradona

E’ stata Trezzano sul Naviglio a trasformarsi quest’anno nella nuova Lanus. La cittadina del Sud Milano ha ospitato la seconda edizione del memorial “Diego Armando Maradona”.

L’evento, organizzato da Real Trezzano e da Milano Azzurra 1984, ha visto scendere in campo i ragazzini delle categorie giovanili che si sono sfidati per tutta la giornata di domenica in memoria del Pibe de Oro. Per la cronaca, per quel che conta, hanno vinto il Busto Arsizio nella categoria 2012 e il Real Trezzano nera nella categoria 2014.

Ospite d’onore della giornata è stato l’ex calciatore azzurro Massimo Crippa che ha voluto accettare l’invito di Milano Azzurra per celebrare quegli anni d’oro che lo videro compagno di squadra di Maradona; con il Napoli ha vinto la Coppa Uefa nel 1989, lo Scudetto nel 1990 e la Supercoppa Italiana nel 1991 segnando pure uno dei cinque gol alla Juventus.

Brividi quando i ragazzini del torneo intonano cori per lui e per Maradona. “Mi dispiace che questi bambini non abbiamo visto giocare Diego – ha detto l’ex azzurro – So che adesso ci sono tanti campioni, ma lui è inarrivabile, era diverso da tutti. In quei tre anni con lui ho fatto un salto di qualità nel momento decisivo della mia vita sportiva“.

A Massimo Crippa è stata poi regalata la sciarpa di Milano Azzurra. Non una sciarpa qualsiasi: era quella del nostro Angelo Biondo, custodita in questi mesi da Tiziana Amore e finita nelle mani dell’ex azzurro; non potevano che essere mani migliori visto che di Crippa e della sua capacità di dare tutto in campo il nostro Biondo era un grande tifoso.

C’è stato spazio anche per altri doni speciali. Salvatore Cioffi di Sweet Graphic ha fatto 800 km in una mattinata per essere presente e rappresentare Cercola Partenopea. Ed ha regalato una maglia commemorativa alla figlia del nostro Angelo Biondo, una immagine che lo ritrae in una posa significativa. Sarah ha partecipato all’evento insieme con il dottor Diego Signorelli del reparto di Oncologia dell’Ospedale di Niguarda che aveva preso in cura lo sfortunato tifoso azzurro. Che al medico aveva regalato una maglia con la scritta “Per i miracoli rivolgersi più in alto”. Una frase emblematica che faceva già intendere la filosofia di vita del nostro Angelo Biondo e il suo modo di affrontare coraggiosamente quel male incurabile che l’aveva colpito. “Era lui che ci faceva ridere e ci dava forza – ha spiegato Signorelli – Succede in una piccola parte dei casi perché di solito siamo noi medici che dobbiamo sostenere anche psicologicamente il paziente. E’ stato un paziente speciale e noi speriamo che con la ricerca sempre più avanzata queste malattie nei prossimi decenni si possano affrontare diversamente“.
Con Signorelli l’appuntamento è a breve: alla Fondazione Oncologica del Niguarda sarà devoluto il ricavato della giornata.

All’evento ha partecipato anche il Console argentino di Milano, Luis Pablo Niscovolos, che si è presentato con la maglia scudettata di Maradona. Habitué degli appuntamenti importanti di Milano Azzurra, il Console ha confermato ciò che tanti argentini pensano: “C’è la mano di Diego in questa stagione, quella del Napoli, quella dell’Argentina in Qatar… C’è stato un aiuto superiore, è inevitabile crederlo“.
Niscovolos ha poi voluto testare personalmente le abilità dei ragazzini impegnati nel torneo; e nonostante un buon tiro a giro si è visto parare un rigore (guarda il video). “Bisogna tirare questi giovani fuori dalla vita digitale, meno smartphone e più pallone è la ricetta giusta“.

Durante la giornata c’è stato spazio anche per un altro amico di Milano Azzurra. Il tifoso in bicicletta Pietro Mormile è arrivato sulle due ruote per prendere parte all’evento. Reduce dalla Milano-Napoli, celebrativa dello Scudett3 e con lo scopo più alto di raccogliere fondi per il Santobono, Pietro si è fatto strappare una promessa: “Se dovessimo andare a giocare una finale europea, raggiungerò la città sulla mia bici“. Anche per il nostro appassionato ciclista è scattata la foto di rito con Massimo Crippa.

Oltre agli amici di Cercola Partenopea, a Trezzano c’erano altri club storici del più vicino Nord: Giacomo Ricciardi e Filippo Erpetico hanno rappresentato Bergamo Azzurra, gruppo sempre presente al seguito del Napoli in trasferta e spesso anche al Maradona; e poi sono arrivati quelli del Gruppo Piemonte Partenopeo. Si sono uniti al Napoli Club Bolzano Respiro Azzurro che ha anche partecipato al torneo con la sua rappresentanza di ragazzini.
La giornata di sport e solidarietà è stata integralmente trasmessa da Radio Vetrina, anche quest’anno al nostro fianco.

 

 

 

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