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Abbonamenti Napoli: un biglietto a San Siro per vedere Taylor Swift costa quanto la Curva Superiore

Concerto Taylor Swift

Non sono pochi i malumori dei tifosi napoletani in seguito all’annuncio dell’avvio della campagna abbonamenti 2024/2025. Soprattutto i vecchi abbonati di Curva si aspettavano un trattamento di favore che portasse il costo di una tessera stagionale che non ricomprende alcuna partita europea ben al di sotto dei 400 euro fissati.Non hanno tutti i torti, soprattutto se questi prezzi vengono confrontati con quelli degli altri settori, ma è anche vero che nelle Curve i posti sono esauriti e negli altri settori no; quindi la logica di mercato, che regola le gesta del Napoli di De Laurentiis come e più di altre società sportive, lasciava intendere che ciò potesse accadere.
Ha ragione anche chi sottolinea che nella grande città con il reddito pro-capite più basso i prezzi degli abbonamenti in Curva sono tra i più alti; di contro c’è però da dire che le altre grandi città non hanno solo redditi più alti ma anche stadi più capienti che permettono di stabilire quote massime di abbonati molto superiori (Roma, Inter e Milan i casi più eclatanti) e comunque raggiunte quasi sempre dai tanti fedelissimi anche grazie al fatto che molti settori costano poco più di 300 euro.

A proposito di Milano, c’è un altro particolare che fa riflettere. Milano Azzurra è venuta in possesso di un biglietto per assistere all’atteso concerto di sabato sera a San Siro: canta Taylor Swift, l’artista country-pop che sta facendo registrare record di vendite e di pubblico in tutto il mondo. Per vederla all’opera c’è chi ha pagato 480 euro per un biglietto del secondo anello rosso del Meazza (e qualche gadget inviato per posta).

Sono gli stessi soldi che un tifoso azzurro pagherà, ammesso che ne resti in vendita qualcuno in fase libera, per fare un nuovo abbonamento in una delle due Curve a partire dal 29 luglio. E non sono i biglietti più costosi per il concerto: altri erano in vendita già un anno fa a prezzi esorbitanti, tanto da far impallidire chi ha comprato un abbonamento in Tribuna Posillipo. E sui social c’è chi denuncia che un singolo biglietto sarebbe stato rivenduto a 13mila euro nelle ultime ore. Roba da far impallidire pure le cifre di Napoli-Real Madrid del 1987 quando testimoni oculari rivelarono di aver visto un tifoso comprare da un bagarino un biglietto di Curva A alla cifra di un milione dell’epoca.

La vicenda fa riflettere su tutta l’industria del divertimento e il mondo dei concerti. Così come fanno riflettere quei 16 euro e 50 di prevendita e quei 19 e 50 di “commissioni di servizio”. Anche su questo punto non mancano i malumori dei tifosi azzurri e in generale dei tifosi di mezza Italia.

Nonostante la crescente fama a livello nazionale, Geolier è molto più umile: per il suo concerto dello scorso weekend a Rho Fieramilano il biglietto era stato fissato ad appena 42 euro, gli stessi che vengono purtroppo chiesti per vedere le partite in vari settori ospiti degli stadi italiani.

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