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Poker alla Salernitana, i derby si vincono e basta

Un match in bilico fino al fischio d’inizio, la Salernitana aveva troppi positivi al Covid.

Davvero? Si rimandano i match per così poco? Se non sbaglio il Napoli ne aveva qualcuno tempo fa, ma forse i positivi azzurri non servono per le statistiche.

La paura che si ha di questa squadra è tanta, perchè pur giocando con la panchine (finalmente decente a quanto pare) nessun avversario ce l’ha riconosciuto.

Non fa niente, abbiamo avuto alti e bassi, abbiamo vinto e perso e qualunque risultato l’abbiamo deciso noi sul campo. Perchè stasera la trasformazione avvenuta tra il primo e il secondo tempo ha dimostrato che questo Napoli davvero decide da solo del suo destino.

Un solo tiro in porta, solo uno! E la Salernitana ci ha raggiunti con un pareggio fugace. L’incursione di Elmas in area granata, la sua enorme voglia di strafare, è lo specchio di una squadra che quando ingrana la marcia diventa inarrestabile. Ce ne sono voluti 4 per atterrarlo, ci ha pensato Ciro Mertens a trasformare il rigore e a switchare la partita. Il secondo tempo li ha visti in campo decisi, organizzati, cazzuti… E per i granata non c’è stato altro da fare che contenere e sperare di arrivare in fretta alla fine dell’incubo. Poteva finire con un vantaggio molto più largo e lo sapevano molto bene.

Probabilmente si sono ispirati alla maglia dedicata all’amore che indossavano stasera. Mi è piaciuta un po’ meno quando ne ho letto le motivazioni. Quelle fiamme devono davvero rappresentare l’ardore, il sacro fuoco della voglia di vincere che non dobbiamo più dimenticare nello spogliatoio!

C’è un post che gira in rete, i tifosi granata invitavano i loro giocatori a tirare calci negli stinchi agli avversari, a far del male fisico. Signori, non vi lamentate se poi vi ricordiamo che la B gioca di sabato.

 

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